Il restauro parte da un'accurata valutazione della condizione attuale, nell'ottica di impostare il corretto processo che gli ridonerà l'originario splendore, senza però alterarne l'autenticità.
Se necessario il mobile viene smontato, i componenti sistemati e riassemblati con collanti idonei . Non viene effettuata una "rinfrescatura" veloce, operazione che generalmente porta a degradi e perdita di valore. Le parti consumate o mancanti vengono ripristinate con essenze lignee idonee, ove possibile la ricostruzione utilizza parti originali. Il mobile viene infine trattato con antitarlo, rifinito a stoppino con gommalacca ed infine lucidato con cera
d'api.
Il risultato finale è il mobile finito
all'antica, come quelli lucidati dai
vecchi maestri ebanisti.